Páginas no tópico: < [1 2] | informazioni su contratti di prestazione occasionale con aziende estere Tópico cartaz: Rosario Liberto
| Dark_amira Itália Local time: 17:47 inglês para italiano + ... Modello Unico? | Apr 29, 2015 |
Il fatto è che non si parla di 5000 Euro al mese (magari!) ma in un anno!
Io sto cercando di capire come fare a mettermi in regola perché ho iniziato una collaborazione continuativa con un'azienda di Londra, e alla fine dell'anno supererò i 5000.
Qualcuno mi può dare indicazioni al riguardo? Si dichiarano tramite il Modello Unico?
Grazie mille! | | | EL_isa Reino Unido Local time: 16:47 inglês para italiano + ... Prestazione Occasionale - cliente italiano & traduttore italiano (non residente) all'estero | Jun 10, 2015 |
Rosario Liberto wrote:
Salve, sono un traduttore novellino e con pochissima esperienza, senza partita iva e ricevo continuamente proposte da agenzie di traduzione per lo più estere che propongono contratti spesso diversi dove viene riportato ad esempio ''registered under ..... laws, e altri campi simili da riempire. Poichè ci sono un' infinità di leggi estere sui contratti di traduttore, e siccome non ho intenzione di aprire la partita iva per le troppe tasse in cui incorrerei, potreste dirmi gentilmente un sito internet dalla quale posso scaricare il modello in inglese del contratto di prestazione occasionale per traduttori senza partita iva da proporre alle varie agenzie sia italiane che estere e che mi inviano le proposte di lavoro, o c'è qualche altra forma da utilizzzare?
Ciao Rosario, ancora due anni fa (come vola il tempo!) avevo postato sulle prestazioni occasionali, ma nel caso di cliente italiano. Non so se quanto ho scritto ti sarà utile in qualche modo.
Buonasera a tutti, ne approfitto qui per chiedere informazioni su quanto segue. Sono italiana e vivo ora in Inghilterra, ma non posso (né vorrei, per ora) essere iscritta all'AIRE perché non ho un lavoro continuativo. Mi sono informata due volte presso l'Agenzia delle Entrate Britannica e presso un'amica inglese sulla procedura per le prestazioni qui in UK - mi han detto che è simile a quella italiana, con le seguenti differenze: 1) non bisogna scrivere termini di legge sulla notula 2) non esiste ritenuta d'acconto 3) la notula è una "invoice" (=fattura) a tutti gli effetti (ed a loro non interessa che tu non abbia il VAT number, basta mettere il National Insurance Number- codice fiscal - e poi scrivere "VAT not registered") 4) ti devi registrare come self-employed.
Dunque ho proceduto. Fin qui tutto bene se I clienti sono inglesi, anche perché c'è la stessa valuta. Ma se invece il cliente è italiano?? Pensandoci bene, anche se io compilassi la mia "invoice" inglese come sopra descritto, il cliente italiano dovrebbe comunque (soprattutto se è un' azienda) risponderne allo Stato italiano, versando preventivamente la famosa ritenuta d'acconto (= 20%). Ma io nella fattura inglese non potrei segnarla, perché qui non sarebbe previsto...
Cosa devo fare?!
Grazie mille a tutti!
Buona serata | | | Rosario Liberto Itália Local time: 17:47 inglês para italiano + ... CRIADOR(A) DO TÓPICO informazioni su contratti di prestazione occasionale con aziende estere | Jun 10, 2015 |
Ciao Elisa
Si, infatti, sono stati un soffio questi due anni, spero che troverai le informazioni che cerchi, un saluto. | | | EL_isa Reino Unido Local time: 16:47 inglês para italiano + ...
Rosario Liberto wrote:
Ciao Elisa
Si, infatti, sono stati un soffio questi due anni, spero che troverai le informazioni che cerchi, un saluto.
Grazie Rosario per la risposta, e grazie a chi vorrà rispondere al mio quesito qui sopra 
Saluti
Elisa | |
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PLR TRADUZIO (X) Itália Local time: 17:47 inglês para francês + ...
Non so che tipo di cliente possa essere, ma sono già 3 agenzie Spagnola che ci chiedano coppia della registrazione VIES.
In altre parole, non sono convinto che sia possibile fatturare nell'UE senza PIVA.
Fuori UE, a nessuno importa la PIVA
Per quanto riguarda il RU, è diverso: loro sono "speciali" e in EU ....per modo di dire.
Non interessa loro la PIVA, la registrazione VIES......quindi si compor... See more Non so che tipo di cliente possa essere, ma sono già 3 agenzie Spagnola che ci chiedano coppia della registrazione VIES.
In altre parole, non sono convinto che sia possibile fatturare nell'UE senza PIVA.
Fuori UE, a nessuno importa la PIVA
Per quanto riguarda il RU, è diverso: loro sono "speciali" e in EU ....per modo di dire.
Non interessa loro la PIVA, la registrazione VIES......quindi si comportano come USA, Canda, Cina etc.... (extra UE).
[Edited at 2015-06-11 13:51 GMT] ▲ Collapse | | | PLR TRADUZIO (X) Itália Local time: 17:47 inglês para francês + ... Mi sono posto la stessa domanda..... | Jun 11, 2015 |
Domenico Trimboli wrote:
Rosario Liberto wrote:
siccome non ho intenzione di aprire la partita iva per le troppe tasse in cui incorrerei
?
e concordo !!!
Detto questo, non ho capito cosa sia il "troppe tasse": se pagare l'INPS e l'IRPEF come qualsiasi lavoratore onesto non è normale......allora certo.....noi che paghiamo le tasse siamo scemi | | | EL_isa Reino Unido Local time: 16:47 inglês para italiano + ... Lavorare per aziende italiane dall'Inghilterra | Sep 22, 2015 |
Buongiorno a tutti!
Dopo molto tempo, eccomi di nuovo qui con una nuova domanda.
Vivo in Inghilterra e qui mi sono registrata come "self-employed" (lavoratore autonomo). Diversamente dall’Italia, ci si deve registrare come tali anche per fare varie prestazioni occasionali senza partita iva, ovviamente stando ben al di sotto della classica soglia di 5000 sterline annue, emettendo e dichiarando la fattura (lo so, qua si chiama sempre "invoice", anche se in Italia è una "notul... See more Buongiorno a tutti!
Dopo molto tempo, eccomi di nuovo qui con una nuova domanda.
Vivo in Inghilterra e qui mi sono registrata come "self-employed" (lavoratore autonomo). Diversamente dall’Italia, ci si deve registrare come tali anche per fare varie prestazioni occasionali senza partita iva, ovviamente stando ben al di sotto della classica soglia di 5000 sterline annue, emettendo e dichiarando la fattura (lo so, qua si chiama sempre "invoice", anche se in Italia è una "notula di pagamento"). Sulla fattura c'è scritto "not VAT registered"
Se farò Traduzioni per aziende italiane, emetterò fattura in sterline e mi farò pagare in sterline con bonifico SEPA (costa 1,5 Euro da Unicredit, ad esempio).
DOMANDA: l’azienda italiana dovrà pagare delle tasse supplementari in Italia?
Secondo me no.... Ma ve lo chiedo per mia conoscenza personale. Avrei la stessa domanda nel caso in cui l'azienda avesse sede in un qualsiasi paese della zona Euro, ma mi rendo conto che questo forum è specifico per l'Italia.
Ovviamente per l'azienda sarebbe più conveniente pagarmi in Euro sul mio conto italiano, ed in quell caso dovrei emettere la notula di pagamento per prestazione occasionale - caso spiegato nel mio post di due anni fa (!)
Grazie mille per I consigli
Cari saluti ▲ Collapse | | | Giuseppe C. Itália Local time: 17:47 inglês para italiano Dipende da dove sei fiscalmente residente | Sep 22, 2015 |
El_isa wrote:
Buongiorno a tutti!
Dopo molto tempo, eccomi di nuovo qui con una nuova domanda.
Vivo in Inghilterra e qui mi sono registrata come "self-employed" (lavoratore autonomo). Diversamente dall’Italia, ci si deve registrare come tali anche per fare varie prestazioni occasionali senza partita iva, ovviamente stando ben al di sotto della classica soglia di 5000 sterline annue, emettendo e dichiarando la fattura (lo so, qua si chiama sempre "invoice", anche se in Italia è una "notula di pagamento"). Sulla fattura c'è scritto "not VAT registered"
Se farò Traduzioni per aziende italiane, emetterò fattura in sterline e mi farò pagare in sterline con bonifico SEPA (costa 1,5 Euro da Unicredit, ad esempio).
DOMANDA: l’azienda italiana dovrà pagare delle tasse supplementari in Italia?
Secondo me no.... Ma ve lo chiedo per mia conoscenza personale. Avrei la stessa domanda nel caso in cui l'azienda avesse sede in un qualsiasi paese della zona Euro, ma mi rendo conto che questo forum è specifico per l'Italia.
Ovviamente per l'azienda sarebbe più conveniente pagarmi in Euro sul mio conto italiano, ed in quell caso dovrei emettere la notula di pagamento per prestazione occasionale - caso spiegato nel mio post di due anni fa (!)
Grazie mille per I consigli
Cari saluti
Se risulti ufficialmente residente in UK e puoi dimostrare di viverci per oltre 6 mesi l'anno, allora puoi evitare problemi con il fisco italiano, ma se risulti ancora residente in Italia oppure vivi oltre 6 mesi l'anno in Italia, è possibile che tu debba ancora rendere conto al fisco italiano. | |
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Hai un conto da NON residente? | Sep 22, 2015 |
El_isa wrote:
Buongiorno a tutti!
Dopo molto tempo, eccomi di nuovo qui con una nuova domanda.
Vivo in Inghilterra e qui mi sono registrata come "self-employed" (lavoratore autonomo). Diversamente dall’Italia, ci si deve registrare come tali anche per fare varie prestazioni occasionali senza partita iva, ovviamente stando ben al di sotto della classica soglia di 5000 sterline annue, emettendo e dichiarando la fattura (lo so, qua si chiama sempre "invoice", anche se in Italia è una "notula di pagamento"). Sulla fattura c'è scritto "not VAT registered"
Se farò Traduzioni per aziende italiane, emetterò fattura in sterline e mi farò pagare in sterline con bonifico SEPA (costa 1,5 Euro da Unicredit, ad esempio).
DOMANDA: l’azienda italiana dovrà pagare delle tasse supplementari in Italia?
Secondo me no.... Ma ve lo chiedo per mia conoscenza personale. Avrei la stessa domanda nel caso in cui l'azienda avesse sede in un qualsiasi paese della zona Euro, ma mi rendo conto che questo forum è specifico per l'Italia.
Ovviamente per l'azienda sarebbe più conveniente pagarmi in Euro sul mio conto italiano, ed in quell caso dovrei emettere la notula di pagamento per prestazione occasionale - caso spiegato nel mio post di due anni fa (!)
Grazie mille per I consigli
Cari saluti
Dovresti avere un conto corrente italiano da NON residente se non sei residente in Italia. Dovresti anche essere iscritta all'AIRE.
Altrimenti è rischioso.
HTH
Giusi | | | _SID_ Itália Local time: 17:47 italiano Marca da bollo | Oct 5, 2015 |
Buongiorno a tutti,
Approfitto del post per farvi una domanda (forse banale). Visto che emettendo notula di prestazione occasionale con agenzie estere, la marca da bollo va apposta sulla copia originale (inviata all'agenzia), mi chiedevo: a me cosa rimane per dimostrare di aver acquistato e apposto la marca da bollo? Sono obbligata a fare una fotocopia/scansione dell'originale?
Grazie!
[Edited at 2015-10-05 08:56 GMT]
[Edited at 2015-10-05 09:00 GMT] | | | Complessita' fiscale + adempimenti amministrativi e conti correnti | Oct 5, 2015 |
Buonasera a tutti, sono traduttrice ma lavoro in banca da 20 anni e credo di poter essere d'aiuto.
Anzitutto, la fiscalità e i vari adempimenti. Ho letto tutte le vostre risposte, e sono tutte corrette, ma nessuna mi pare ... completa!
Infatti io ho lavorato con prestazione occasionale, poi con partita Iva, ma come avete scritto il tipo di fattura dipende dal paese del cliente, se è soggetto passivo IVA, se è un paese blacklist o intrastat, e via dicendo...
<... See more Buonasera a tutti, sono traduttrice ma lavoro in banca da 20 anni e credo di poter essere d'aiuto.
Anzitutto, la fiscalità e i vari adempimenti. Ho letto tutte le vostre risposte, e sono tutte corrette, ma nessuna mi pare ... completa!
Infatti io ho lavorato con prestazione occasionale, poi con partita Iva, ma come avete scritto il tipo di fattura dipende dal paese del cliente, se è soggetto passivo IVA, se è un paese blacklist o intrastat, e via dicendo...
Morale: io mi sono affidata a un bravo commercialista, che non si scocciasse se i primi tempi lo chiamavo una volta al mese con un problema diverso...
Me li ha risolti tutti, fornendomi brevemente le spiegazioni normative.
Per questo, lo dico solo a chi potesse interessare, ho invitato Tiberio Bonvicini a intervenire presso la www.proz.com/conference/661 che sto organizzando.
Ma credo lo possiate ingaggiare anche individualmente, cosi' come altri ottimi professionisti specializzati nel nostro settore come Giuseppe Bonavia.
Conto corrente: corretto che se non sei residente ci vuole iscrizione AIRE e conto estero (peraltro esente da bolli), ma da quanto mi dici tu parli di un conto in UK.
I bonifici SEPA hanno lo stesso costo in tutta l'UE, salvo balzelli feudali ancora vigenti che ti consiglio di sondare.
Un grande in bocca al lupo!
[Modificato alle 2015-10-05 20:53 GMT] ▲ Collapse | | | Páginas no tópico: < [1 2] | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » informazioni su contratti di prestazione occasionale con aziende estere Anycount & Translation Office 3000 | Translation Office 3000
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