Páginas no tópico: [1 2 3] > | Uso dei tre puntini Tópico cartaz: Diego Sibilia
| Diego Sibilia Itália Local time: 06:52 inglês para italiano + ...
Salve a tutti, vorrei capire come utilizzare al meglio i "..." all'inizio di una frase. Se non sbaglio la regola grammaticale impone di porre uno spazio tra i puntini e la parola successiva "... io mangio" e non "...io mangio" però alla vista sembra qualcosa di davvero orribile.
Se non erro in inglese la prima parola dopo i puntini si lascia attaccata agli stessi, ma vorrei capire cosa ne pensate voi della regola grammaticale italiana. Non ho trovato chiarimenti espliciti online.... See more Salve a tutti, vorrei capire come utilizzare al meglio i "..." all'inizio di una frase. Se non sbaglio la regola grammaticale impone di porre uno spazio tra i puntini e la parola successiva "... io mangio" e non "...io mangio" però alla vista sembra qualcosa di davvero orribile.
Se non erro in inglese la prima parola dopo i puntini si lascia attaccata agli stessi, ma vorrei capire cosa ne pensate voi della regola grammaticale italiana. Non ho trovato chiarimenti espliciti online.
Grazie ▲ Collapse | | | Nessuno spazio | Oct 25, 2020 |
Ciao Diego,
Che io sappia, in italiano non si usano spazi dopo i puntini sospensivi iniziali. Personalmente ho sempre visto e seguito questo criterio.
Gaetano
[Modificato alle 2020-10-25 13:09 GMT] | | |
Gaetano Silvestri Campagnano wrote:
Ciao Diego,
Che io sappia, in italiano non si usano spazi dopo i puntini sospensivi iniziali. Personalmente ho sempre visto e seguito questo criterio.
Gaetano
[Modificato alle 2020-10-25 12:51 GMT] | | | Diego Sibilia Itália Local time: 06:52 inglês para italiano + ... CRIADOR(A) DO TÓPICO
Anch'io la vedo così. Però non trovo una conferma ufficiale. | |
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Luca Tutino Itália Membro (2002) inglês para italiano + ... Per me non c'è bisogno di stabilire una regola assoluta | Oct 25, 2020 |
Se apri un libro con dei dialoghi ci trovi i tre puntini iniziali senza spazio, ma l'eventuale presenza di uno spazio potrebbe andare bene per un elenco di parole separato da virgole, per suggerire la presenza di altri termini precedenti, o comunque per suggerire un diverso ritmo.
Nella mia esperienza una regola grammaticale o ortografica fondata solo sull'aspetto estetico "alla vista" non è corretta.
[Edited at 2020-10-25 17:44 GMT] | | | Diego Sibilia Itália Local time: 06:52 inglês para italiano + ... CRIADOR(A) DO TÓPICO
Si tratta di dialoghi di un videogioco. | | |
La regola dice che non ci devono essere spazi sia nel caso di utilizzo come puntini di sospensione, a fine testo, sia nel caso si tratti di indicare un taglio (estratto) di una citazione, i tre puntini sono posti tra parentesi quadre e si trovano a precedere la prima parola del testo e alla fine, senza spazi.
Ti fornisco questo manuale che come altri ho utilizzato per farmi un prontuario ... See more La regola dice che non ci devono essere spazi sia nel caso di utilizzo come puntini di sospensione, a fine testo, sia nel caso si tratti di indicare un taglio (estratto) di una citazione, i tre puntini sono posti tra parentesi quadre e si trovano a precedere la prima parola del testo e alla fine, senza spazi.
Ti fornisco questo manuale che come altri ho utilizzato per farmi un prontuario
http://www.uniat.it/wp-content/uploads/2016/11/Regole-di-scrittura.pdf
Se vuoi fare un approfondimento guarda "SEGNI DI INTERPUNZIONE"
Buon lavoro
[Edited at 2020-10-25 19:44 GMT] ▲ Collapse | | |
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Male non fai in nessun caso | Oct 26, 2020 |
Diego Sibilia wrote:
Anch'io la vedo così. Però non trovo una conferma ufficiale.
Il Dizionario di stile e scrittura di M. Beltramo e M.T. Nesci (Zanichelli, 2011) dice che fai bene: nei testi espressivi e letterari, se posti a inizio della frase, non richiedono uno spazio dopo e pertanto vanno attaccati alla prima parola.
Personalmente io lo spazio lo metto. Ufficialmente perché, come fa notare Nicola Fortunato, la Treccani lo prescrive, ma la realtà è che appiccicati a quel modo mi sembrano orribili  | | | Uso comune e scelte personali | Oct 26, 2020 |
marco mataloni wrote:
Diego Sibilia wrote:
Anch'io la vedo così. Però non trovo una conferma ufficiale.
Il Dizionario di stile e scrittura di M. Beltramo e M.T. Nesci (Zanichelli, 2011) dice che fai bene: nei testi espressivi e letterari, se posti a inizio della frase, non richiedono uno spazio dopo e pertanto vanno attaccati alla prima parola.
Personalmente io lo spazio lo metto. Ufficialmente perché, come fa notare Nicola Fortunato, la Treccani lo prescrive, ma la realtà è che appiccicati a quel modo mi sembrano orribili
Sembra abbastanza sorprendente che lo spazio dopo i puntini iniziali sia previsto dalla Treccani, che, per quanto rinomata, viene a trovarsi in netta controtendenza rispetto all'uso comune. In ogni caso, credo che occorra comunque distinguere tra l'uso prevalente e i gusti o le scelte personali o divergenti dall'uso. Nel mio caso, invece, confesso che sembra orribile proprio lo spazio, forse perché non l'ho visto utilizzare praticamente mai dopo i puntini iniziali, né tanto meno, prima dei puntini finali.
Senza contare che un eventuale spazio di questo tipo potrebbe dare adito a una certa ambiguità. Infatti, tranne il caso di una citazione virgolettata o di una frase iniziale di un brano, si rischierebbe di non capir bene a quale periodo appartengano i puntini, soprattutto visto che esistono i ben più diffusi puntini finali. In teoria, infatti, staccati in quel modo, i puntini potrebbero anche apparire quasi come puntini finali del periodo precedente, soprattutto se questo è concluso da un punto, che nonostante lo spazio, andrebbe ad aumentare l'effetto complessivo abbastanza fuorviante. Nel migliore dei casi si potrebbe avere la sensazione che questi puntini si trovino in una sorta di "terra di nessuno" tra un periodo e l'altro. E, naturalmente, lo stesso discorso vale, all'inverso, per l'eventuale spazio prima dei puntini finali.
Gaetano
[Modificato alle 2020-10-26 19:33 GMT] | | | Tom in London Reino Unido Local time: 05:52 Membro (2008) italiano para inglês Poco educato | Oct 26, 2020 |
In inglese si considera che solo i poco istruiti usano tre puntini; è pertanto irrilevante discutere come sia il modo corretto di scriverli. Non sono mai corretti. | | | Della regola/non regola della d eufonica ne vogliamo parlare? | Oct 26, 2020 |
Prima era molto semplice, il metro era la vocale. Poi con il processo di semplificazione della lingua, i nuovi manuali di stile, le direttive per redigere testi pubblici e quanto altro si è sconsigliato l’impiego massiccio della d eufonica e sono personalmente d’accordo. Praticamente le ragioni iniziali al fine di evitare spiacevoli effetti di cacofonia, con il processo di ammodernamento, hanno prodotto il risultato contrario.
Da lungo tempo utilizzo il metodo di inserire la d eufonic... See more Prima era molto semplice, il metro era la vocale. Poi con il processo di semplificazione della lingua, i nuovi manuali di stile, le direttive per redigere testi pubblici e quanto altro si è sconsigliato l’impiego massiccio della d eufonica e sono personalmente d’accordo. Praticamente le ragioni iniziali al fine di evitare spiacevoli effetti di cacofonia, con il processo di ammodernamento, hanno prodotto il risultato contrario.
Da lungo tempo utilizzo il metodo di inserire la d eufonica solo nel caso d’incontro con la stessa vocale. A questo fanno eccezione le locuzioni cristallizzate come "dare ad intendere", "ad eccezione di", "ad esempio", "ad ogni modo", "ad essi".
Altro caso, l’impiego con la parola successiva che inizia con la stessa vocale seguita da d, anche se si rappresenta l’incontro della stessa vocale viene appesantita la catena fonica anziché alleggerirla. Per esempio, "studio ed edizione", "suoni od odori", in questi casi, "ed ed" o "od od", sarebbe sconsigliato l’impiego della d eufonica. Oppure la d eufonica avanti la o, altro caso di incontro della stessa vocale in cui viene fortemente sconsigliato l’impiego, per esempio "ieri od oggi". In questo ultimo caso si consiglia di valutare attentamente la situazione e deciderne l’impiego.
Il risultato è una giungla!
A mio avviso le regole e discrezionalità che mi sono posto funzionano tanto bene, poi ti trovi l’ultimo scienziato all’interno di un ufficio tecnico al quale hai consegnato una traduzione che ti rimanda indietro i testi correggendo “e impianti” con “ed impianti” oppure “e oleochimici” con “ed oleochimici”. Gli spieghi che questa è una forma arcaica e non più in utilizzo e lui ti risponde… “Guardi ho visto nel suo testo che ha scritto "ad esempio" per cui la regola che lei dice dell’incontro della vocale non è rispettata, devo desumere che gli altri sono tutti errori come le ho evidenziato”
Ti cadono le braccia e pensi come puoi districarti in questa giungla. Niente, l’unica cosa è che sono diventato ancora più estremista! Ho eliminato l’impiego anche sulle locuzioni cristallizzate e sostituito “ad esempio” con “per esempio”.
Questo è un articolo abbastanza buffo su questo aspetto
http://simonenavarra.blogspot.com/2008/07/i-difetti-degli-aspiranti-scrittori-2.html ▲ Collapse | |
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Giovanni Milone Itália Local time: 06:52 Membro (2020) inglês para italiano + ...
Il contesto è determinante, direi.
Un conto è scrivere "... una Società debitamente autorizzata e registrata presso la Commissione nazionale per le società e la Borsa.", lasciando intendere che stiamo riportando un estratto non autonomo da un testo più ampio.
Personalmente, in questi casi uso le parentesi quadre ([...]), ma ometterle non mi sembra un attentato.
Ben altro, invece, scrivere:
"Il cliente, colto alla sprovvista, ponderò con aria incerta il... See more Il contesto è determinante, direi.
Un conto è scrivere "... una Società debitamente autorizzata e registrata presso la Commissione nazionale per le società e la Borsa.", lasciando intendere che stiamo riportando un estratto non autonomo da un testo più ampio.
Personalmente, in questi casi uso le parentesi quadre ([...]), ma ometterle non mi sembra un attentato.
Ben altro, invece, scrivere:
"Il cliente, colto alla sprovvista, ponderò con aria incerta il distintivo di Marlowe, alzando poi lo sguardo a intercettare quello dell'investigatore.
«...ah sì?» disse, per guadagnare tempo."
[Edited at 2020-10-26 19:28 GMT] ▲ Collapse | | | Paese che vai | Oct 26, 2020 |
Tom in London wrote:
In inglese si considera che solo i poco istruiti usano tre puntini; è pertanto irrilevante discutere come sia il modo corretto di scriverli. Non sono mai corretti.
Interessante precisazione, che, però riguarda appunto l'inglese, non l'italiano, dove invece i tre puntini sono molto utilizzati. Una curiosità: siccome hai esordito dicendo "in inglese", si tratta di una considerazione uguale per tutti i Paesi di lingua inglese o è una caratteristica soprattutto britannica?
Gaetano | | | Importanza dei gusti personali | Oct 26, 2020 |
Nicola Fortunato wrote:
Ho eliminato l’impiego anche sulle locuzioni cristallizzate e sostituito “ad esempio” con “per esempio”.
Ciao Nicola,
Un'altra prova di quanto siano marcati, spesso, i gusti personali, e di quanto possano essere diversi tra loro.
Nel mio caso, invece, accade esattamente l'opposto per "ad esempio", perché questa espressione per me è talmente "cristallizzata", come appunto dicevi, da non ammettere alternative, per cui proprio non riesco a utilizzare "per esempio". Anzi, forse esagero (e magari ora verrò lapidato), ma molti anni fa la correggevo persino nelle revisioni!
Gaetano
[Modificato alle 2020-10-26 19:53 GMT] | | | Páginas no tópico: [1 2 3] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Uso dei tre puntini Pastey | Your smart companion app
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