[...] Il principe Catapulto si lanciò in volo come un aquilotto spennato mirando dritto alla finestra del torrione… e la attraversò, in effetti… mandando il vetro in mille pezzi. […] In questo modo Catapulto era già riuscito ad entrare in più di una fortezza, solo che ahinoi!, il problema si presentava al momento di uscirne. Catapulto veniva puntualmente scoperto e non gli restava che uscire per la stessa via per la quale era entrato… lanciandosi dalla finestra! Era per questo che aveva la testa piena di bernoccoli! […] Ma il giorno in cui accorse a liberare la principessa di Pantalonia le cose cambiarono. Come sempre, Catapulto dette l’assalto al castello scagliato dalla catapulta e passando attraverso l’ennesima vetrata. - “Un’ALTVA volta! Che DOLOVE TVEMENDO! - “Chi sei? Che cosa ci fai qui?!” chiese la principessa di Pantalonia. - “Non ti SPAVENTAVE PVINCIPESSA. Stai TVANQUILLA. Sono venuto a LIBEVAVTI.” - “Liberarmi?” - “Sì, mi manda il VE.” - “Chi?” - “L’IMPEVADOVE…” - “Mi dispiace, non capisco niente di quello che di…” - “Il MONAVCA!” - “Ahhh, il re. Va bene, d’accordo… E a te chi te l’ha detto che ho bisogno di essere liberata? - “Ah, no? Accipicchia, che DISAVVENTUVA… Dai PVINCIPI ci si aspetta che LIBEVINO le PVINCIPESSE.” - “Ci si aspetta questo, è vero. Però, la sai una cosa? Io so liberarmi da sola.” […] | Entry #38362 — Discuss 0 — Variant: Not specifiednone
Winner Voting points | 1st | 2nd | 3rd |
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36 | 7 x4 | 3 x2 | 2 x1 |
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[...] Il principe Catapulto volò come un aquilotto spennacchiato verso la finestra del torrione. Ci passò in mezzo, mandando il vetro in mille pezzi. [...] Catapulto era così riuscito a entrare in diverse fortezze ma, ahimè, il problema arrivava quando era il momento di uscirne. Catapulto finiva sempre per essere scoperto ed era costretto a battere in ritirata dallo stesso posto da cui era entrato… lanciandosi dalla finestra! Ecco perché aveva la testa piena di bernoccoli! [...] Ma il giorno in cui andò a salvare la principessa di Pantalonia, tutto cambiò. Come sempre, scagliato dalla catapulta, il principe si intrufolò nel castello sfondando l'ennesima vetrata. – ANCOVA! Che TEVVIBILE DOLOVE! – Chi sei? Cosa ci fai qui? – chiese la Principessa di Pantalonia. – Niente PAUVA, PVINCIPESSA. TVANQUILLA. Sono venuto a SALVAVTI. – A salvarmi? – Sì, mi ha mandato il VE. – Chi? – L’IMPEVATOVE... – Mi dispiace, non capisco nulla di ciò che dic… – Il MONAVCA! – Aaah, il re. Va bene, ma... chi ti ha detto che devo essere salvata? – Ah, no? PEVBACCO, questo non EVA PVEVISTO… Di solito i PVINCIPI devono SALVAVE le PVINCIPESSE. – Di solito, sì. Ma la sai una cosa? Io so salvarmi da sola. [...] | Entry #37925 — Discuss 0 — Variant: Standard-Italyitalita
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28 | 5 x4 | 4 x2 | 0 |
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[...] Il principe Catapulto volò verso la finestra della torre come un aquilotto senza piume e l’attraversò rompendo il vetro in mille pezzi. [...] In questo modo, Catapulto era riuscito a entrare in tante roccaforti. Però, c'era un problema perché veniva sempre scoperto e per uscire doveva scappare utilizzando lo stesso metodo impiegato per entrare ovvero lanciarsi dalla finestra. Per questo aveva la testa piena di bernoccoli! Ma, tutto cambiò quando si precipitò a salvare la Principessa Pantalonia. Come sempre, per assaltare il castello, Catapulto si fece lanciare da una catapulta rompendo, così, un’altra finestra. «N’artra vorta! Che dolore de capoccia!» «Chi sei? Che ci fai qui?» Chiese la Principessa Pantalonia. «‘A principè nun te spaventà, nun te preoccupà. So’ venuto ‘a sarvatte.» «Salvarmi?» «Eh sì, me manda Rex.» «Chi?» «Quello che comanna.» «Mi dispiace, ma non capisco quello che di...» «Er Monarca!» «Ah, il Re. E chi ti ha detto che ho bisogno di essere salvata?» «Annamo bene!» «Ma tu guarda...Senti n’po’, me pare propio che i principi sarveno alle Principesse.» «Si, dovrebbe essere così. Ma, sai una cosa? Io mi so salvare da sola.» | Entry #38101 — Discuss 0 — Variant: Roman / Romanescoromaita
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