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Solita discussione sulle tariffe :)
Auteur du fil: Luca Ruella
Angie Garbarino
Angie Garbarino  Identity Verified
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Produzione giornaliera e resistenza fisica Mar 23, 2008

megtradb wrote:
Ciao a tutti,
riintervengo sulla questione output giornaliero.
Penso che parlare di uno standard così elevato sia piuttosto difficile anche se probabilmente non impossibile. Bisognerebbe prendere in esame la lingua dalla quale si traduce e l'argomento...
Anche a me 3000 parole sembrano tante come media di produzione e non vorrei mettere in discussione il tuo lavoro Alessia. Gianfranco un po' scherzava sul fatto che sei la più veloce del west ma forse è che sei giovane e positiva sui ritmi serrati delle consegne e la resistenza fisica?


Ciao Meg,
le 3000 parole "al giorno" sono intese in 7-8 ore di lavoro, per cui non parlerei di resistenza fisica, ovvio che se si lavora 12 ore o 16 o quel che vuoi, allora sì entra in gioco la resistenza fisica, che però, a meno di non avere 80 anni, non credo abbia a che fare con la gioventù, ma piuttosto con determinazione e allenamento al lavoro.

Ma ripeto, la produzione di cui si parlava, era intesa per una giornata di lavoro "normale" di 7-8 ore.

Ciao
Angio


 
Alessia Simoni
Alessia Simoni  Identity Verified
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:) Mar 23, 2008

megtradb wrote:

Ciao a tutti,
riintervengo sulla questione output giornaliero.
Penso che parlare di uno standard così elevato sia piuttosto difficile anche se probabilmente non impossibile. Bisognerebbe prendere in esame la lingua dalla quale si traduce e l'argomento...
Anche a me 3000 parole sembrano tante come media di produzione e non vorrei mettere in discussione il tuo lavoro Alessia. Gianfranco un po' scherzava sul fatto che sei la più veloce del west ma forse è che sei giovane e positiva sui ritmi serrati delle consegne e la resistenza fisica?

La combinazione linguistica è Inglese verso Italiano. Gli argomenti sono svariati, ho tradotto pure ricette di cucina, per dire Ti posso dire che se un lessico specifico non mi è molto noto o se il testo è difficile ci metto molto di più, perchè devo passare più tempo sui dizionari e sulla verifica delle diciture e terminologie specifiche. Se invece è nella media, lavoro spedita.
La resistenza fisica non è un problema

Come ti ha detto Angio poi son 7-8 ore di lavoro, poi io ho la fortuna di lavorare in un ambiente piuttosto silenzioso quindi favorisce la concentrazione.


 
Gianni Pastore
Gianni Pastore  Identity Verified
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Facendo una media... Mar 24, 2008

... 3000 parole al giorno corrispondono a circa 375 parole all'ora x 8 ore. Personalmente non la ritengo una velocità impossibile, tutt'altro. C'è però da considerare che io traduco solo in un campo di specializzazione ("hands on experience" su strumenti e materiali per oltre 20 anni) e non devo perdere tempo in ricerche o altro, e poi sarà che riesco a impostare abbastanza velocemente la struttura di una frase per darle subito un senso compiuto... perciò riesco ad andare oltre le 3.000 par... See more
... 3000 parole al giorno corrispondono a circa 375 parole all'ora x 8 ore. Personalmente non la ritengo una velocità impossibile, tutt'altro. C'è però da considerare che io traduco solo in un campo di specializzazione ("hands on experience" su strumenti e materiali per oltre 20 anni) e non devo perdere tempo in ricerche o altro, e poi sarà che riesco a impostare abbastanza velocemente la struttura di una frase per darle subito un senso compiuto... perciò riesco ad andare oltre le 3.000 parole al giorno, e senza sudare più di tanto, correggendo solo gli errori di battitura di cui mi accorgo.

Quindi sto parlando di first draft, dato che secondo me è sbagliato (ma è solo un mio parere) riguardare il testo appena scritto a fine giornata, quando si è stanchi e la lucidità è andata a farsi benedire. Comunque, il fatto di essere veloce mi permette di avere tempo sufficiente a disposizione prima della deadline per aggiustare la scorrevolezza del testo e altri dettagli.

In effetti quello su cui mi premeva mettere l'accento è più che altro la specializzazione. A mio modestissimo parere, non basta aver tradotto un centinaio di cartelle di un argomento per potersi definire "esperti". Ecco perchè non si riescono a fare 3.000 parole al giorno: perchè più che altro ogni 10 parole ci si imbatte in un termine sconosciuto o non si riesce a leggere tra le righe per comprendere quello che il source sta cercando di dire. Se mi sottoponessero un testo di medicina o finanza probabilmente tremila parole non riuscirei a farle neanche in una settimana.

Gianni

[Edited at 2008-03-24 16:45]
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Giovanni Guarnieri MITI, MIL
Giovanni Guarnieri MITI, MIL  Identity Verified
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La mia media Mar 24, 2008

Io non ho alcun problema a tradurre 5.000 parole al giorno, qualità pubblicabile, nel mio campo: le piattaforme petrolifere off-shore. Ovviamente ho dovuto trascorrere diversi mesi in alto mare, per farmi le ossa, lavando i piatti, però non solo è stata un'esperienza affascinante, ma ho imparato tantissimo, soprattutto lo scozzese...

Giovanni

[Edited at 2008-03-24 12:19]


 
gianfranco
gianfranco  Identity Verified
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Produzione giornaliera II Mar 24, 2008

Gianni Pastore wrote:
... 3000 parole al giorno corrispondono a circa 375 parole all'ora x 8 ore. Personalmente non la ritengo una velocità impossibile, tutt'altro.


Gianni,
questo calcolo non tiene conto della revisione. Si parlava di 3000 parole "finite" al giorno, quindi non solo tradurre 3000 parole ma completarle fino al livello di qualità sufficiente a consegnarle al cliente.

Naturalmente, in caso di lavori reali, non sempre si fanno 2000 parole al giorno, anzi normalmente se ne fanno di più ma poi si torna sul testo per le ultime rifiniture, la rilettura e la revisione finale, spesso (o meglio) anche il giorno dopo, ma questo lavoro di revisione incide sulla produttività media. Per esempio, posso fare un lavoro di 9000 parole in 3 giorni, e il quarto giorno rileggo tutto. Ma questo non significa che ho una produzione di 3000 parole (9000/3) ma di 2250 parole effettive finite al giorno (9000/4=2250).

In generale si considera normale una velocità di revisione da 8 a 12 mila parole al giorno (quindi da 1000 a 1500 parole all'ora, un ritmo sostenibile per 8 ore). Il volume varia a seconda della qualità della traduzione, dell'argomento e del numero di ricerche e correzioni che si rendono necessarie. Restiamo sui valori normali di una traduzione decente, altrimenti nel caso la traduzione sia fatta molto male si parla di cifre molto più basse.

Ai fini di questo ragionamento, invece, dobbiamo quindi rapportare tutto a una giornata media, considerando le 8 ore di una giornata standard come il metro per una produzione media di lavoro finito, revisione inclusa.
Per conteggiare 3000 parole finite in 8 ore dobbiamo assegnare non meno di 2 ore (stiamo parlando di 1500 parole all'ora, che è già un ritmo elevato!!) alla fase di rilettura, revisione, eventuali ultime ricerche e rifinitura finale.
In teoria, restano 6 ore nette, ma anche da queste dobbiamo togliere almeno 1 ora (divisa in 6-8 pause di 8-10 minuti l'una) per staccare ogni tanto gli occhi dal monitor, guardare due minuti fuori dalla finestra, andare un paio di volte al bagno, mangiare una banana o una mela, ecc.

Restano 5 ore effettive, al netto da pause. Ebbene, in queste 5 ore occorrerebbe produrre 600 parole all'ora, che sono realistiche solo per testi dove non occorre fare praticamente nessuna ricerca terminologica.
Infatti, se occorre ricercare o controllare anche solo 1-2 termini per cartella (600 parole sono circa 2,5 cartelle) otteniamo che in ogni ora avremo una media di 4 ricerche.
Impiegando 4 minuti per ogni ricerca, una media ragionevole tra quelle rapidissime e altre più lunghe, otteniamo che ogni ora stiamo scrivendo per 45 minuti e facendo ricerche o fermi a riflettere su una decisione per una media di 15 minuti. A questo punto però i 45 minuti residui sono veramene netti da tutto, sia dalle pause sia dalle ricerche.
Siamo arrivati quindi a 600 parole in 45 minuti, e questo ritrmo deve essere sostenuto per 6 ore!!! Con queste 5 ore di traduzione, formate come descritto (5 x 45' a 600 parole ogni 45') seguiranno almeno 2 ore di revisione al ritmo non facile di 1500 parole all'ora, e otteniamo le 3000 parole in 8 ore di lavoro.

Ricapitolando, nelle otto ore di una giornata media, che considero rigide, come se fosse un ufficio che dopo le 8 ore chiude e dobbaimo andare via, abbiamo 5 ore di traduzione (incluse ricerche e verifiche), 2 ore di revisione finale e 1 ora complessiva per varie brevi pause fisiologiche.

Come evidente, le 3000 parole sono decisamente molto elevate, a meno che non si tratti di un testo veramente banale, oppure di un argomento veramente molto familiare (che riduce i tempi di ricerca), oppure si salta la revisione finale, oppure si sforano le 8 ore, che era il requisito iniziale.

Aggiungo che in queste otto ore non abbiamo neppure guardato la posta, non abbiamo fatto o ricevuto una telefonata, non abbiamo avuto nessun tipo di distrazione, e sappiamo tutti che ogni distrazione sono minuti o quarti d'ora che volano via.

Ecco perché le 3000 parole "finite" in 8 ore NON sono plausibili, e infatti non sono richieste neppure da datori di lavoro molto severi ed esigenti, di conseguenza non si possono promettere a un cliente, a meno che non si tratti di testi assolutamente banali o si lavori ben oltre le 8 ore.

Invece, le 375 parole che ha citato Gianni, o anche 400, moltipliate per 5 ore nette di lavoro mi danno 2000 parole al giorno, da rivedere in 2 ore (a un ragionevole ritmo di 1000 parole all'ora) e, secondo me, siamo decisamente su cifre normali e ragionevoli, anche per testi che richiedono qualche ricerca.


ciao
Gianfranco



[Edited at 2008-03-24 14:09]


 
Gianni Pastore
Gianni Pastore  Identity Verified
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Guarda... Mar 24, 2008

gianfranco wrote:

Naturalmente, in caso di lavori reali, non sempre si fanno X parole al giorno, anzi normalmente se ne fanno di più ma poi si torna sul testo per le ultime rifiniture, riletture e la revisione finale, spesso o meglio anche il giorno dopo, ma questo lavoro di revisione incide sui tempi di lavoro.



... mi sono appena tolto lo sfizio di isolare 405 nuove parole da una traduzione (di un capitolo che non ho ancora affrontato) che sto facendo or ora e di cronometrarmi (e mi viene da sorridere perchè mi sembra tanto di stare a recitare la parte di quello che si misura il pistolino per vedere quanto ce l'ha lungo, ma tant'è...), però a questo punto mi sono incuriosito. Argomento: il set-up di una console digitale Yama*a in un famoso stadio inglese, perciò roba tanto banale non mi pare. Ci ho messo 40 minuti tra la traduzione e la revisione. Libero di credermi o meno, tanto non è che per questo guadagnerò di più o vincerò qualche premio speciale assegnato da Proz o chicchessia.

IMHO, se non si riescono a fare 3.000 parole al giorno di un argomento di cui ci si reputa specialized in field le cose sono due: o ci si addormenta sopra, o quel specialized deve essere letto come un più modesto "works in field".


Ciao
G


 
gianfranco
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Ti credo, ma devi fare una media a lungo termine Mar 24, 2008

Gianni,
non ho problemi a crederti, infatti si tratta di un argomento che conosci bene.

Il problema è che hai cronometrato solo un'ora e solo sul tuo argomento di specializzazione, mentre per fare medie ragionevoli e citarle come ritmo normale occorre fare una media su una varietà di argomenti, e su una base non solo giornaliera, ma anche settimanale o mensile.

Ti faccio il confronto con l'atletica. Un velocista medio fa 100 metri in 10-11 secondi, quindi va
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Gianni,
non ho problemi a crederti, infatti si tratta di un argomento che conosci bene.

Il problema è che hai cronometrato solo un'ora e solo sul tuo argomento di specializzazione, mentre per fare medie ragionevoli e citarle come ritmo normale occorre fare una media su una varietà di argomenti, e su una base non solo giornaliera, ma anche settimanale o mensile.

Ti faccio il confronto con l'atletica. Un velocista medio fa 100 metri in 10-11 secondi, quindi va a 33-36 Km/h. Un mezzofondista fa i 1500 metri in 3'50"-4'10" minuti, quindi va a 21-23 Km/h. Un maratoneta medio fa 42,1 Km in 2h15'-2h30', e quindi va a 15-16 Km/h. La corsa a ostacoli, beh, ho reso l'idea...

Il lavoro di traduzione non è uno scatto di 400 parole su una pista liscia come un biliardo ma una corsa a ostacoli per 10-15mila parole alla settimana, o 45-60 mila al mese, quindi non si fanno a 600 parole all'ora sostenendole tutto il giorno, per tutti i giorni.


ciao
Gianfranco



[Edited at 2008-03-24 15:00]
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Gianni Pastore
Gianni Pastore  Identity Verified
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Certamente Mar 24, 2008

gianfranco wrote:

Gianni,
non ho problemi a crederti, infatti si tratta di un argomento che conosci bene.

Il problema è che hai cronometrato solo un'ora e solo sul tuo argomento di specializzazione, mentre per fare medie ragionevoli e citarle come ritmo normale occorre fare una media su una varietà di argomenti, e su una base non solo giornaliera, ma anche settimanale o mensile.

Ti faccio il confronto con l'atletica. Un velocista medio fa 100 metri in 10-11 secondi, quindi va a 33-36 Km/h. Un mezzofondista fa i 1500 metri in 3'50"-4'10" minuti, quindi va a 21-23 Km/h. Un maratoneta medio fa 42,1 Km in 2h15'-2h30', e quindi va a 15-16 Km/h

Il lavoro di traduzione non è uno scatto di 400 parole su una pista liscia ma una maratona su strada normale per 10-15mila parole alla settimana, o 45-60 mila al mese, quindi non si fanno a 600 parole all'ora sostenendole tutto il giorno, per tutti i giorni.


ciao
Gianfranco



Se sono riuscito a fare 400 parole in 40 minuti (con la mia solita velocità, senza affannarmi), è ragionevole pensare che rallentando ulteriormente dovrei essere in grado di manterere una media di 375 parole all'ora per tutta la giornata, break compresi. Io volevo solo affermare che, a mio parere, non è impossibile reggere una media di 3k/day, fatte salve le premesse di cui sopra: argomento super-noto, testo sorgente ben scritto e poca/zero ricerca. Tutt'altra storia per argomenti meno noti, sono il primo ad affermare che i tempi si dilatano molto se si cerca di rendere adeguatamente qualcosa in cui non si ha molta confidenza.

Ari-ciao
Gianni


 
gianfranco
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Volume di lavoro e reddito giornaliero Mar 24, 2008

Gianni Pastore wrote:
...
Se sono riuscito a fare 400 parole in 40 minuti (con la mia solita velocità, senza affannarmi), è ragionevole pensare che rallentando ulteriormente dovrei essere in grado di manterere una media di 375 parole all'ora per tutta la giornata, break compresi. Io volevo solo affermare che, a mio parere, non è impossibile reggere una media di 3k/day, fatte salve le premesse di cui sopra: argomento super-noto, testo sorgente ben scritto e poca/zero ricerca. Tutt'altra storia per argomenti meno noti, sono il primo ad affermare che i tempi si dilatano molto se si cerca di rendere adeguatamente qualcosa in cui non si ha molta confidenza.


Non ho problemi a considerare accettabili le 400, o 375 che è la stessa cosa, a condizione che l'argomento sia noto e il documento originale sia ben scritto.
Le ricerche portano via molto tempo, come anche le rifiniture stilistiche (ove siano richieste).

Lavori dallo stile piatto e senza ricerche possono far produrre volumi più elevati, ma a lungo termine comunque sopravviene la stanchezza e dopo otto ore, in fondo abbastanza tirate (a 450-500 parole all'ora sia pure di un argomento noto, più la successiva rilettura e revisione finale al ritmo di 1500 parole all'ora), non rimane molta birra in corpo, per fare altro lavoro, o per andare avanti a fare 10 o 12 ore al giorno senza conseguenze per la salute o un degrado della qualità.

* * * *

Ma tutto questo è una digressione, certamente anche utile, ma dovremo tornare al tema iniziale che era il problema delle tariffe.

Siamo tutti d'accordo che esiste un limite fisiologico e pratico al numero di parole che si possono produrre, ognuno di noi sa a quanto può arrivare, a seconda del testo e della propria esperienza, capacità di mantenere la conentrazione per tempi lunghi e anche della propria... forza fisica.

Data una certa produzione, che varia ampiamente, dalle 1200-1500 parole finite (5-7 cartelle) nei casi più difficili, alle 3000-3500 parole finite (13-15 cartelle) per i lavori più scorrevoli, con una media mediata che viene correntemente valutata intorno alle 2200 parole (10 cartelle) di lavoro finito in 8 ore, esiste il problema di ricavare da questo lavoro un reddito soddisfacente, e quindi come valutare questo lavoro in termini monetari.

Le 7-10-13 cartelle dovrebbero produrre lo stesso fatturato, considerando che richiedono tutte lo stesso tempo, 8 ore, e quindi si tratta di valutare quanto valgono 8 ore del nostro impegno professionale, in fondo quasi a prescindere dal volume che è variabile con il tipo di testo.

Le 8 ore di lavoro hanno fondamentalmente lo stesso costo, che spendiamo questo tempo per produrre 1500 parole tostissime da rifinire allo spasimo e facendo 100 ricerche oppure sfornando 3500 parole banali che scorrono velocissime.

A fine giornata siamo stanchi nello stesso modo e dovremo avere prodotto un fatturato simile.


ciao
Gianfranco




[Edited at 2008-03-24 16:23]


 
alessandra nespoli
alessandra nespoli  Identity Verified
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stile Mar 25, 2008

.. fatte salve le premesse di cui sopra: argomento super-noto, testo sorgente ben scritto e poca/zero ricerca.
....


Aggiungerei anche lo stile adeguato al lavoro...perchè è un aspetto con il quale mi sono scornata personalmente.

Un traduttore molto specializzato quasi sempre è abituato ad adottare un registro di scrittura adeguato alla sua specializzazione e agli esperti del settore, e molto spesso in quel campo scrive con 'il pilota automatico'.
Ad esempio io ho tradotto per anni soltanto brevetti, e mi viene relativamente semplice tradurre e scrivere in 'brevettese', però poi quando mi son trovata a tradurre testi, anche tecnici, ma destinati a un uso diverso rispetto a quello che ne fanno gli studi che si occupano di marchi e brevetti, non so, ad esempio per riviste, ho dovuto proprio sforzarmi per scrivere in un modo diverso.
E, almeno per me, adattare lo stile caso per caso e committente per committente, è un lavoro molto lungo se fatto nella fase di traduzione, ma diventa un lavoro noiosissimo ed eterno se fatto soltanto nella fase di revisione.

Paradossalmente penso che tradurre una favoletta scritta molto bene e semplicemente, per un traduttore tecnico, come me, a volte si possa rivelare un lavoro molto più lungo e complicato che tradurre lo stesso numero di pagine di testo complicatissimo dal punto di vista terminologico.





[Modificato alle 2008-03-25 10:18]


 
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